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afroitaliana, identità, italoivoriana, misti, mixed, Origini, radici
Sono passati esattamente tre anni da quando ho deciso di immergermi nelle mie radici africane, un tempo che è trascorso in fretta, senza quasi rendermene conto.
Sono partita con una voglia immensa di scoprire, conoscere e ascoltare, ma non dimenticherò mai il senso di incertezza che mi ha accompagnato per mesi prima di questo viaggio potenzialmente definitivo. Non era paura, ma una sorta di eccitazione accompagnata a tratti da fremiti di insicurezza, un po’ come trovarsi ai bordi di una falesia alta 20 metri ed essere sul punto di tuffarsi nel blu profondo del mare da un’altezza che ti fa mancare il fiato. L’idea di saltare nel vuoto produce adrenalina pura, ma anche un peso insostenibile allo stomaco; poi salti e provi un senso di libertà che vorresti rivivere ancora e ancora.
È con questo senso di libertà che mi sono ritrovata a sorvolare i cieli sopra Abidjan, in una notte limpida ed eccezionale, dopo aver pianto lacrime di gioia per aver trovato il coraggio di lanciarmi in questa avventura, di tristezza pensando alla mia vita precedente che di lì a poco sarebbe diventata un’esistenza lontana circa 5.000 chilometri.