In questi ultimi mesi, mentre cresce la violenza fisica e verbale nei confronti dei neri, inizia a emergere il forte malessere di chi subisce, anche per transfer indiretto, questo clima di odio. I neri in Italia cominciano ad avere paura per la loro stessa incolumità, si diffonde un sentimento di frustrazione tra chi si sente disarmato di fronte a tutto questo razzismo insensato e aumenta la rabbia di chi invece non accetta di assumere il ruolo della vittima indifesa. Ognuno di noi cerca giustamente la maniera migliore per fronteggiare psicologicamente ed emotivamente questa sfida quotidiana che ci impone una resilienza costante, di cui ancora in molti, persino all’interno del nostro ambito familiare e sociale, continuano a sminuire il peso.
Sono ormai numerosi gli studi che evidenziano gli effetti psicologici che razzismo e discriminazioni possono avere sui soggetti coinvolti, considerati come generatori di abusi e traumi emotivi che si manifestano attraverso attacchi di panico, ansie e altre forme di disturbi post traumatici da stress che possono incidere negativamente sulla salute psico-fisica dell’individuo. A questo si aggiunge l’impossibilità di trovare un conforto, anche psicologico, in persone adeguatamente preparate, che accresce quel senso di solitudine e di frustrazione che è talvolta difficile riuscire a canalizzare in azioni che riescano a compensarne il carico emozionale.
L’obiettivo di questo post non è certo quello di fare un corso accelerato di psicologia, né quello di dipingerci come dei casi clinici patologici, ma questa premessa è fondamentale per comprendere lo stato d’animo che molti di noi hanno in questo periodo, in cui si alternano momenti di rabbia in cui si vorrebbe spaccare il mondo a istanti di rassegnazione nei quali si va avanti con la propria vita di tutti i giorni, anche per spirito di sopravvivenza; in cui si passa dal senso d’impotenza perché si vede la situazione aggravarsi e sfuggire a tutti di mano alla voglia di reagire con gesti eclatanti per non sentirsi inermi di fronte a quel che accade. Continua a leggere